Come utilizzare i bias cognitivi nel marketing della farmacia digitale

I bias cognitivi sono un’importante arma da sfruttare nel marketing di un’eCommerce farmacia. Ecco quali sono e come utilizzarli.

Come-utilizzare-i-bias-cognitivi-nel-marketing-della-farmacia-digitale

All’interno delle strategie di marketing di una farmacia digitale intervengono diversi fattori. Da una parte vi è la capacità della farmacia di proporre prodotti di valore e dall’altra la bravura nel cercare di operare delle scelte di marketing in grado di colpire l’utente. Nel mondo della compravendita online, e quindi anche dell’eCommerce farmacia e parafarmacia, è molto importante creare delle strategie capaci di stimolare l’interesse dell’acquirente. Tra queste tecniche compare anche il buon utilizzo dei bias cognitivi. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

 

Bias cognitivi: cosa sono?

Ogni consumatore interpreta le situazioni a modo proprio, soggettivamente. Spesso questa interpretazione può essere distorta dalla realtà, perché si forma in base al vissuto e alla propria esperienza di vita. Un acquirente, per esempio, può scegliere una determinata crema per gli occhi non perché sia la migliore sul mercato, ma perché la sua precedente esperienza lo ha portato a ritenerla tale. Queste alterazioni della realtà sono appunto chiamate bias cognitivi e negli ultimi anni stanno giocando un ruolo fondamentale nel marketing online, anche in quello della farmacia digitale.

 

Bias cognitivi e marketing: l’importanza del neuromarketing

La scienza che studia i bias cognitivi è il neuromarketing, ossia lo studio di tutti quei processi decisionali che avvolgono un consumatore in fase di acquisto. Il neuromarketing analizza tutti quei meccanismi che si attivano nella mente del consumatore davanti ad una pubblicità, oppure al logo di un brand. Non solo, un elemento principale di questi studi è il grado di felicità e soddisfazione del cliente di fronte ad un acquisto. Si tratta di un mondo estremamente affascinante, all’interno del quale è inserita anche la conoscenza dei bias cognitivi. Un’occasione straordinaria per far volare il marketing di una farmacia online.

 

Un esempio per il marketing di una farmacia digitale

Ad inizio articolo si parlava di alterazione della realtà. Proviamo ora ad immaginare un consumatore nella fase finale di acquisto all’interno della vetrina di un eCommerce farmacia. In questo preciso momento il consumatore è estremamente vulnerabile. Perché? Perché ha deciso che per rimettersi in forma ha bisogno di un integratore alimentare e sta solo cercando di capire quale prodotto sia il migliore per sé. Per convincerlo ad acquistare il nostro prodotto potremmo avvalerci di un bias cognitivo, ossia di una distorsione (leggera) della realtà. In che modo? Applicando all’integratore che intendiamo vendere la dicitura “solo due pezzi disponibili”. In questo modo il consumatore vede il messaggio come una sorta di ultimatum; o acquista subito oppure rischia di non trovarlo. Questo piccolo esempio è solo una delle possibili alternative di utilizzo dei bias cognitivi, una tecnica che potrebbe essere decisiva per il marketing della farmacia digitale.

 

Bias cognitivi e marketing di una farmacia online: alcune proposte

I bias cognitivi sono innumerevoli e spesso sconfinano nell’ambito della psicologia più fine. Per aiutare il marketing di un eCommerce farmacia però possiamo analizzare i più utilizzati in ambito commerciale. Eccoli nel dettaglio:

-       Bias di ancoraggio: supponiamo di cercare una crema solare online. La nostra ricerca potrebbe durare anche ore, addirittura giorni. Ma il primo prezzo che noi troviamo durante la ricerca è sicuramente quello che riteniamo più importante, ossia il nostro ancoraggio.  Se il primo prezzo trovato è 12,00 € continuando nella ricerca riterremo che 15,00 € è un costo forse un po’ alto, mentre 10,00 € è un prezzo vantaggioso.

-       Framing: il framing è un bias cognitivo che può rivelarsi determinante per il marketing di una farmacia digitale. Il termine deriva da “frame”, ovvero inquadramento, e ruota attorno alla cornice di informazioni che riceve il nostro cervello. Immaginiamo di dover acquistare un integratore alimentare drenante e abbiamo dinanzi a noi tre proposte: una da 35,00 €, una da 42,00 € e una da 51,00 €. Automaticamente il nostro cervello intende il prezzo più basso e quello più alto come la cornice entro il quale inquadrare il nostro acquisto. Se vogliamo un integratore top di classe acquisteremo quello da 51,00 €, se vogliamo risparmiare scegliamo quello da 35,00 €. Molto facilmente opteremo invece per quello da 42,00 €, perché ci sembrerà un buon compromesso tra prezzo e qualità.

-       Riprova sociale: questo è uno dei bias cognitivi più utilizzati nel mondo commerciale e molto apprezzato anche nel marketing di una farmacia online. Per riprova sociale si intendono le opinioni che i clienti rilasciano nel tempo verso un determinato brand. In questo caso sono fondamentali le recensioni (ne avevamo già parlato in questo articolo) e le opinioni dei clienti.

 

Questi sono solamente alcuni degli esempi di bias cognitivi che si possono implementare con successo in una strategia di marketing per farmacia digitale. Il loro utilizzo permette di accompagnare con più velocità i consumatori all’acquisto, massimizzando i guadagni e aprendo nuove prospettive di business.

Dal 2006 MigliorShop è l'agenzia leader in Italia nel supporto di eCommerce farmacia e parafarmacia. Contattaci per saperne di più!